Ciao a tutti! Finalmente ho aperto l’ennesimo
blog (ho perso il conto di quanti ne ho avuti) ma questo voglio
dedicarlo a una cosa in particolare: i viaggi!
Ovviamente non viaggio
tutto l’anno, quindi a volte parlerò anche di altre mie passioni,
come la musica, la scrittura e le serie TV (anche se non è proprio
una passione, visto che ne ho iniziate mille e non ne ho finita una,
ma ora sto seguendo Doctor Who e spero di mettermi in pari e che sia
la prima di una lunga serie, perché ce ne sono molte che mi ispirano
tantissimo).
Comunque, in questo post vorrei iniziare a
parlarvi del mio ultimo viaggio, quello che ho aspettato con più
ansia e trepidazione in assoluto e sono veramente felice di aver
realizzato il mio sogno di visitare il paese degli Ace Of Base (il
mio gruppo preferito), degli ABBA, dei Roxette e di aver visto gran
parte dei luoghi dove sto ambientando il mio futuro romanzo, ovvero
la Svezia!
Ovviamente questi non sono gli unici motivi per
cui sono voluta andare la, visto che la scandinavia mi ha sempre
affascinata!
Sono stati i miei genitori a volermi regalare
questo viaggio, sentendomi esprimere questo mio desidero e mio padre
è venuto con me. Ho la fortuna di avere dei genitori che amano
viaggiare come me, quindi nonostante i miei venticinque anni, mi
piace partire anche con loro (dico questo perchè alcune persone a volte criticano chi a quest'età viaggia ancora con i genitori, invece io non ci vedo niente di male). Per i viaggi solitamente usiamo una
roulotte e alloggiamo nei campeggi ma questa volta abbiamo optato per
qualcosa di diverso, ovvero aereo, appartamento/albergo/B&B e
auto a noleggio!
La nostra prima meta è stata Goteborg! Abbiamo
alloggiato in un appartamento e la casa era davvero carina, con molte
cose all’interno da utilizzare liberamente e il ragazzo che ci ha
affittato la casa è stato davvero gentile e disponibile.
Goteborg è la seconda città della Svezia ed è molto carina e tranquilla, abbiamo passato tre giorni a
passeggiare per le strade sulle quali si affacciano dei bei palazzi e
percorse da tram. Sinceramente, abbiamo preferito vedere le cose
dall’esterno, visto che non c’era niente che ci interessava al
punto di dire “Voglio entrare in quel museo”, nonostante i musei non
manchino, ma questa è una scelta personale, no?
Goteborg
è una città portuale e nel suo porto si trova un bellissimo veliero
a tre o quattro alberi (non ricordo) chiamato Viking e una struttura
rossa e bianca molto particolare chiamata “Lilla Bommen” o anche
“Läppstiftet”
ovvero “Il rossetto”. Non sono riuscita a capire di cosa si
tratta veramente ma è molto particolare, quindi mi informerò
essendo rimasta con la curiosità e vi farò sapere.
(Lilla Bommen)
Ecco...un luogo che ho voluto assolutamente
visitare (sempre dall’esterno, visto che la struttura è aperta ai
visitatori poche ore al giorno) è lo Skansen Kronan, perché è li
che sto ambientando un capitolo del libro. Si tratta di uno dei punti
più alti della città, la struttura esagonale si erge su una collina
nel quartiere di Haga, ha un piccolo parco tutto intorno dove si
trovano dei cannoni e dal quale si può godere una bella vista sulla
città. Si tratta di una fortificazione inaugurata nel 1689 che
serviva a proteggere dai nemici ma che a quanto pare non è mai stata
attaccata.
(Skansen Kronan)
(Vista dalla collina dello Skansen Kronan)
A Goteborg si trova anche il parco dei
divertimenti di Liseberg, il più grande della scandinavia, ma visto
che soltanto a vedere le giostre dall’esterno mi veniva il mal di
stomaco abbiamo preferito non entrare perché sarebbe stato inutile,
ma se siete amanti di queste cose so che è molto consigliato farci
un salto.
Parlando del clima che abbiamo trovato,
siamo stati molto fortunati! Ha piovuto soltanto due giorni in tutta
la vacanza e una cosa che mi ha resa molto felice è che nonostante
le belle giornate non si suda. Un clima molto mite insomma (ovviamente sto parlando di quello estivo), l’ideale
per una persona come me che non sopporta il caldo.
Adesso voglio parlarvi di un’altra città,
che forse è stata quella che ho apprezzato di più, ovvero Orebro!
È
veramente molto bella, costruita intorno a un castello, il monumento
principale, circondato da un fossato. In questa città si trova anche
un bellissimo e grande parco con dei bellissimi fiori, dove fare una
passeggiata rilassante, vicino al quale si trova il villaggio –
museo "Wadkoping", un complesso di casette rosse, laboratori e caffè
che a me dall’esterno ha ricordato anche se vagamente La Città
Incantata dell’omonimo film di Miyazaki, ma forse è una cosa che ho
notato soltanto io.
(Wadkoping)
(Wadkoping)
Sempre a Orebro, abbiamo avuto la fortuna di
trovare una mostra di arte moderna a cielo aperto davvero
particolare, la cosa che mi ha colpito di più è stata sicuramente
una piazza circondata da non so quante sedie accatastate l’una su
l’altra e la domanda sorta in maniera naturale è stata “Dove
hanno trovato tutte quelle sedie e quanto tempo hanno impiegato a
metterle una su l’altra?” visto che era una cosa davvero enorme.
Adesso è giunto il momento di salutarci e
visto che se parlassi di tutta la vacanza in un solo post, questo
diventerebbe lunghissimo, ho deciso di dividerlo in due.
Nella
seconda parte parlerò di Stoccolma, i suoi dintorni e Uppsala.
Spero che il post sia stato di vostro
gradimento, alla prossima!